Collage e Altre Tecniche di Arte Visiva
- Concorso Segnalo!
- 22 set 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 31 dic 2024
Non solo acquarello
Vediamo quante tecniche diverse riusciamo a trovare per creare una grafica.
Quando abbiamo lanciato il concorso, ci siamo trovate in difficoltà nella definizione di cosa ci aspettiamo. Non possiamo parlare di “disegno” perché porta a pensare a matite, pennarelli. Non possiamo parlare di “opera” perché si visualizza Van Gogh e Michelangelo.
Abbiamo provato con GRAFICA. La parola non è molto più fortunata, ma permette di pensare a qualcosa che viene stampato, prima o poi. A un’immagine creata dall’ingegno e la fantasia di una persona.
Ecco una piccola carrellata di tecniche che stuzzicano il mio interesse. Sono poco considerate, quando si pensa a un concorso di “grafica”.
Alcuni degli esempi qui a seguito, si trovano sulla nostra bacheca Pinterest.
Collage
Mi sbilancio: è una delle mie tecniche preferite. Se ci pensate, chiunque l’ha già usata. Se avete incollato due foto insieme o decorato una foto con scritte o ghirigori, eccovi esperti in collage! Possiamo anche pensare alle lettere di riscatto degli anni 80, per chi è appassionato di true crime… Il collage permette di creare un mondo visivo senza avere delle competenze di disegno. Bisogna solo avere un’idea e un po’ di perseveranza. Inoltre, può trasformare una foto che è venuta non così bene in qualcosa di spettacolare! |
Fotografia
Dall’accessibile, al super tecnico. Con gli smartphones e le applicazioni di ritocco disponibli attualmente, la fotografia è una forma d’arte più vicina a tutti. Il problema è che scattare la foto giusta ci vuole occhio e molta pratica e molti scatti sbagliati. Inoltre, il formato particolare sul quale lavoriamo, sposta tutti i punti di riferimento delle foto “10×15”. Non voglio scoraggiare nessuno, anzi! Vi lancio una sfida. |
Estetica della stoffa
Insisto molto su questa cosa, perché non ci si pensa proprio! Il cucito, il ricamo, l’uncinetto sono tecniche a 3 dimensioni. 4, se si pensa al senso del toccare. Non siamo abituati a vederle come una foto stampata su carta, dove si perde una parte del suo fascino. Eppure, c’è una grande tradizione di tappezzeria che per anni ha combinato l’arte visiva con necessità pratiche. Gli arazzi e le tappezzerie servivano a isolare le grandi stanze umidicce dei castelli dagli spifferi delle feritorie. Gli stendardi permettevano di identificare il proprio gruppo in un campo di battaglia. Con il tempo, si sono trovate tecniche e materieli diversi per raggiungere lo stesso scopo. I prodotti di “stoffa” si sono legati di più all’esperienza del tatto e del movimento. Con l’avvento degli abiti comprati (VS quelli fatti in casa), il rapporto con le tecniche della stoffa è cambiato. L’artigianato è tornato ad essere una maniera di esprimere sé stessi. Per saperne di più, vi consiglio il bellissimo libro di Clare Hunter, I fili della vita. |
Caviardage o Blackout Poetry
Umberto Eco ha teorizzato che, senza lettore, un libro non esiste (Lector in Fabula). Il testo prende corpo solo quando qualcuno lo legge, ne assorbe il contenuto e lo fa proprio. Con la Blackout Poetry, si fa un passo oltre. La pagina diventa un campo di fiori, dove raccogliere quelli che ci piacciono di più. Il prato di fiori diventa un’altra cosa, rivela un significato diverso, magari anche completamente distaccato dall’opera orginale. Come il collage fa con le immagini, questa forma d’arte associa parole sconesse, creando un bouquet degno dei migliori fioristi. Non si necessita una conoscenza approfondita della tecnica. |
Lettering
Chi non è rimasto con il naso in mezza alla faccia, vedendo alcune produzioni di lettering?
Questa tecnica va oltre lo “scrivere bello”. È una maniera di concepire la pagina, la relazione tra testo e contenuto. Pensare agli spazi vuoti come parte integrante del tutto.
Il lettering è variato e va molto di moda negli ultimi anni. Si trovano molti esempi in internet. Come esempio, metto quindi uno dei segnalibro dell’anno scorso, che è stato difficile scartare dal primo posto.
Cianotipia
Ne so molto poco di questa tecnica. So solo che si avvicina alla fotografia analogica, con un gioco di luci e ombre. Viene usata molto per la stampa vegetale e da risultati soprendenti. La tecnica è relativamente semplice. Ma come si può raccontare una storia con questa tecnica? Ecco un’altra sfida che vi lancio. |
Mille modi per essere creativi
Basta un’idea. La maniera di presentarla non dovrebbe impedirvi di svilupparla. Lasciate correre la fantasia e ricordate che qualsiasi grafica proponiate sarà per noi stimolante e entusiasmante!
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